La qualità ambientale indoor in 100 uffici italiani

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Nuvap ha condotto un’analisi comparativa della qualità ambientale di 100 uffici di aziende italiane del settore terziario, rispetto a 20 parametri di qualità ambientale.

Il campione

Il campione considerato comprende 100 ambienti di 100 aziende diverse, appartenenti al settore terziario, distribuite su tutto il territorio nazionale: 58 aziende sono localizzate nel Nord, 28 nel Centro e 14 nel Sud e nelle isole. Tutte le aziende appartengono al settore terziario e gli ambienti monitorati sono destinati ad uso ufficio (97 uffici open space; 2 uffici condivisi, usati a turno da occupanti diversi e 1 call center).

I dati sulla salubrità

Il 20% degli uffici ha presentato un Nuvap Index insufficiente (in 5 casi è stato minore di 4); solo 19 aziende hanno riportato un Index maggiore di 8 e il valore più alto registrato è stato 9,17.

Si è vista un’elevata variabilità di ogni parametro, con differenze fino all’80% fra periodi di occupazione e periodi di chiusura degli uffici (giorno /notte e giorni feriali/weekend). È evidente la relazione fra salubrità ambientale, attività umane e funzionamento degli impianti.

Comparazione giorni feriali-festivi, per inquinante ufficio

Alcuni inquinanti hanno compromesso maggiormente il valore del Nuvap Index: Gas Radon (26 uffici), VOC (33 uffici) e Formaldeide risultano i parametri che hanno superato i valori di allerta per più del 25% dei giorni di monitoraggio. Anche il rumore è risultato troppo alto in 11 uffici.

Non è possibile definire un profilo di inquinanti tipico di una tipologia di ufficio, oppure di un settore o di un’area geografica. È evidente come l’inquinamento indoor sia influenzato da un mix di condizioni che cambiano caso per caso.

La ricerca ha dimostrato l’importanza del monitoraggio continuo e i benefici che offre, nell’ambito di programmi di miglioramento:

  • maggiore consapevolezza sui problemi evidenziati;
  • supporto all’implementazione delle migliori pratiche e soluzioni anche comportamentali, a costo zero;
  • supporto alla comunicazione di condizioni di alta qualità ambientale.

Il progetto ha partecipato all’edizione 2017-19 del premio eHealth4ALL – Tecnologie per la salute e il benessere, organizzato dal Gruppo di lavoro Sanità del Club TI di Milano, con la collaborazione di AUSED e AICA, aggiudicandosi il primo premio.

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