La qualità dell’aria nei centri commerciali

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I centri commerciali, progettati per essere non solo un luogo di consumo ma anche di incontro, attraggono famiglie e persone di tutte le età, portandole a trascorrere molto tempo all’interno di questi spazi, proprio in virtù dell’ampia offerta di beni e servizi.

È dunque importante che gli ambienti siano, oltre che accoglienti e confortevoli, anche sicuri, garantendo la salute e il benessere non solo dei clienti, ma anche dei lavoratori dei singoli esercizi commerciali e degli addetti ai servizi delle parti comuni della struttura.

Come ci ha insegnato la pandemia, rilanciando un tema già affrontato da più di vent’anni da Governo e Istituzioni, la salubrità dell’aria negli ambienti chiusi è fra i fattori di rischio più rilevanti per la salute.

Controllare e gestire la Qualità dell’Aria Indoor (IAQ) è pertanto necessario.

Questo vale ancor di più se si tratta di strutture tipicamente chiuse da un punto di vista aeraulico, la cui assenza di finestre determina una riduzione della ventilazione naturale e un potenziale aumento della concentrazione di inquinanti indoor, di diverse nature. Il rischio che si verifichi questa circostanza, inoltre, è più alto in tutti gli edifici progettati e realizzati per perseguire obiettivi di efficienza energetica, avendo in mente esclusivamente la minimizzazione dei costi e trascurando gli effetti di un isolamento senza una adeguata ventilazione. 

Nei centri commerciali tutti questa aspetti devono essere valutati accuratamente, per il gran numero di persone che vi si recano e per la complessità di questo genere di struttura.

Per farlo adeguatamente si può ricorrere alle prescrizioni di certificazioni (LEED O+M, WELL, BREEAM,…), ma sul tema della salubrità dell’aria indoor ci sono anche indicazioni specifiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dello stesso Istituto Superiore di Sanità.

L’Istituto Superiore di Sanità, infatti, si è più volte pronunciato con raccomandazioni sulla qualità dell’aria negli spazi chiusi e negli ultimi mesi ha pubblicato diversi rapporti, occupandosi della ventilazione degli ambienti (anche attraverso impianti di ventilazione meccanica), consigliando di:

  • mantenere idonee condizioni microclimatiche negli ambienti. Per esempio, la temperatura ideale per il benessere fisiologico nel periodo invernale è compresa tra i 20 e i 22°C e nel periodo estivo tra 24 e 26°C, con un grado di umidità relativa dell’aria del 40-60%. In questo intervallo le difese del sistema respiratorio funzionano efficacemente e la vitalità dei microrganismi e dei virus è ridotta;
  • manutenere regolarmente gli impianti, scegliendo idonei pacchetti di filtraggio, in modo da controllare indirettamente anche la presenza di agenti biologici.

Lo stesso Istituto, inoltre, invita a misurare parametri come temperatura, umidità relativa, particolato PM2,5 e PM10, CO2  e COV (ISS GdL COVID-19 report n. 5/2020 rev 02 Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor nei centri commerciali, nei negozi e nei supermercati in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2).

Anche molte certificazioni di sostenibilità degli edifici hanno recepito l’importanza di introdurre tra le loro metriche di valutazione l’Aria, quale requisito fondamentale per garantire la salute, la sicurezza, il confort e la produttività degli occupanti.

L’adesione alle certificazioni o il perseguimento dei loro standard su base volontaria rappresentano inoltre un utile strumento per la creazione di immobili sostenibili da un punto di vista economico, ambientale e sociale.

Basti pensare che il valore di un edificio, ad oggi, non dipende più solo dalle sue prestazioni ma anche dalla capacità di garantire e soddisfare il benessere degli occupanti, oltre che apportare beneficio alla società e all’ambiente, in un’ottica di finanza sostenibile.

L’offerta di Nuvap

La piattaforma tecnologica ProSystem di Nuvap aderisce in pieno ai requisiti delle certificazioni di sostenibilità e salubrità degli edifici.  I dati monitorati sono visualizzati attraverso un portale web e un’app mobile. In entrambe le interfacce, le informazioni sono fornite in maniera semplice, con riferimento chiaro ai parametri di riferimento.

Nuvap propone informazioni approfondite, inquinante per inquinante, sulle possibili sorgenti, gli effetti, i valori di riferimento e alcune soluzioni comportamentali che si possono implementare per abbattere la presenza dell’inquinante.

Le stesse informazioni, in una versione più approfondita, possono essere racchiuse in un report periodico che Nuvap può elaborare su richiesta. Nuvap è disponibile a fare formazione sui temi dell’inquinamento indoor. Per personalizzare ulteriormente l’esperienza degli occupanti, è possibile integrare le informazioni raccolte ed elaborate da Nuvap in portali e applicazioni o cruscotti di terze parti, grazie al set completo di API che l’azienda mette a disposizione.

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