SALUTE, BENESSERE E PRODUTTIVITÀ DEGLI OCCUPANTI STANNO GUIDANDO LE CERTIFICAZIONI EMERGENTI DEGLI EDIFICI

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L’edilizia sostenibile ha l’obiettivo di adottare pratiche per la progettazione, la costruzione e la gestione di edifici utilizzando materiali, fonti di energia e processi rispettosi dell’ambiente ed efficienti dal punto di vista delle risorse. La realizzazione dei cosiddetti “Edifici Verdi” è iniziata negli anni ’80 grazie all’enunciazione del concetto di sostenibilità da parte della Commissione mondiale delle Nazione Unite, a cui fanno riferimento tutti i documenti e le conferenze globali successive, fino all’adozione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile nel 2015.

Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

Il passaggio rivoluzionario si è avuto però negli anni ’90 con la nascita delle certificazioni degli edifici basate su standard, codici e sistemi di classificazione volti a creare eco strutture a basso impatto ambientale, in grado di promuovere spazi sani. Adottate su base volontaria, consentivano di determinare il livello di prestazione ambientale di una struttura, sia essa di nuova costruzione o da ristrutturare. L’analisi riguardava sia le caratteristiche tecno-costruttive che indagini sul contesto circostante, includendo la selezione del sito, il tema dei trasporti, l’efficienza idrica e energetica, nonché la gestione dei rifiuti.

Nuovi trend: dal Green Building all’Healthy Building

Le certificazioni, nate per ottimizzare le prestazioni degli edifici, non si limitano più alla raccolta ed esposizione di dati per misurare l’impatto ambientale e le condizioni dell’edificio ma richiedono di rilevare un’ampia e vasta quantità di informazioni per la creazione di spazi più sicuri, sani, confortevoli e produttivi secondo evidenze scientifiche finalizzate a promuovere la salute e il benessere degli occupanti.

Per le aziende significa creare un ambiente di lavoro produttivo e favorevole per i dipendenti, dove le prestazioni eccezionali e innovative degli edifici sono progettate secondo criteri di salute ed equità umana e ambientale.

Questo trend si è accentuato con l’arrivo della pandemia, che ha contribuito a sottolineare ancor di più la necessità di pensare spazi interni salubri per garantire il benessere degli occupanti e il loro re-ingresso, limitando così la diffusione di malattie e incentivando la produttività e il comfort delle persone.

La forza dei programmi di certificazione per edifici risiede in un sistema di valutazione basato su prove e prestazioni verificate, dove i concept presi in esame (es. Aria, acqua, nutrizione, luce, movimento, confort termico, suono, materiali,..) sono fattori scelti sulla base di un’attenta integrazione tra ricerca scientifica e sanitaria, medicina e scienza ambientale.

Ognuno di questi fattori deve essere controllato e gestito in fase di progettazione, costruzione/ ristrutturazione e mantenimento della struttura, affinché siano definite anche norme comportamentali virtuose che migliorino ulteriormente gli standard di salubrità e sostenibilità dell’edificio.

I benefici di una progettazione e gestione degli edifici secondo una visione human-centric

I benefici di una progettazione e gestione degli edifici secondo una visione human- centric sono stati convalidati anche da uno studio pubblicato sul Journal of Building and Environment : “Impact of WELL Certification on Occupant Satisfaction and Perceived Health, Well- Being and Productivity: a multi-office pre versus post occupancy evaluation”.

Secondo l’indagine la Certificazione WELL ha un impatto positivo sugli occupanti in termini di

  • Soddisfazione del lavoro.
  • Salute mentale e fisica.
  • Benessere e produttività.

I dati raccolti sono stati elaborati a partire da sondaggi pre e post occupazione su un campione di 1300 dipendenti di 6 diverse società del Nord America.

I risultati dell’indagine hanno evidenziato vantaggi statisticamente significativi per gli occupanti di edifici certificati WELL. Si parla infatti di:

  • Un miglioramento di quasi il 30% della soddisfazione complessiva per il posto di lavoro.
  • Un aumento del 26% del benessere.
  • Un incremento del 10% della produttività.
  • Un miglioramento della salute mentale e fisica rispettivamente di 10 e 2 punti percentuali.

Salute e Benessere

La presenza di ambienti gradevoli, che concedono spazi vitali ottimali e incentivano il legame tra la natura e l’essere umano migliorano la salute psicofisica. Gli occupanti riconoscono infatti di vivere in un ambiente lavorativo sereno, arrivando a sentirsi più energici e motivati sul lavoro. Le aziende ne guadagnano tangibilmente in termini di produttività, engagement, fidelizzazione e talent attraction.

Secondo lo studio, gli occupanti percepiscono un netto miglioramento della salute mentale e fisica negli edifici certificati WELL, valore quantificato in un 10% nel primo caso e in un 2% nel secondo.

I dati pre e post certificazione indicano un passaggio dal 41,7% al 51,7% per il benessere mentale e dal 53% al 55,1% per quello fisico.

Presenzialismo e Produttività

Esistono metriche chiare che mostrano una correlazione tra caratteristiche dei luoghi di lavoro e maggiore produttività. Gli stessi edifici certificati, grazie all’offerta di spazi confortevoli e salubri, nonché alla promozione di una cultura organizzativa basata sul benessere dei dipendenti, hanno evidenziato un miglioramento della produttività che oscilla dall’1,39 al 6,72%.

L’indagine ha anche rilevato un maggior presenzialismo degli occupanti. Rispondendo al questionario sulla salute e sulle prestazioni lavorative dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (HPQ), i dipendenti di edifici WELL hanno affermato di avere una propensione psicologica a trattenersi a lavoro, indice di un miglior clima aziendale dovuto anche ad un’ottimizzazione della salute emotiva e cognitiva. Sono state dunque registrate minori assenze, che comportano risparmi aziendali e previdenziali, oltre che una riduzione del turnover di personale e competenze.

Soddisfazione generale

Considerare l’ambiente costruito come un “mezzo” per garantire condizioni di salute e benessere per gli occupanti, significa non limitarsi a progettare e realizzare luoghi salubri, sani e all’insegna del confort; ogni sforzo profuso è importante che sia comunicato in maniera esaustiva agli occupanti, anch’essi coinvolti nelle iniziative affinché siano raggiunti i più alti livelli di standard di qualità di vita.

La comunicazione è dunque un fattore da non sottovalutare perché aiuta le persone a percepire il valore di tali programmi e rafforzare il senso di appartenenza all’azienda, soprattutto al verificarsi dei miglioramenti nello stato di salute e benessere.

Gli occupanti di edifici WELL riconoscono una soddisfazione complessiva per il posto di lavoro di un 30% superiore rispetto al periodo pre-certificazione.

Leggi lo studio “Impact of WELL Certification on Occupant Satisfaction and Perceived Health, Well- Being and Productivity: a multi-office pre versus post occupancy evaluation” pubblicato sul Journal of Building and Environment.

 

 

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